Come detrarre gli interessi sui mutui dalla dichiarazione dei redditi
Anche nella dichirazione dei redditi di quest'anno sarà possibile
detrarre gli interessi passivi sui mutui, sia nel caso di acquisto di
un'abitazione principale, di una seconda casa o di un finanziamento
acceso per eseguire lavori di ristrutturazione. Ma vediamo quali sono le
diverse regole:
Detrazione interessi mutui prima casa
Nel caso di interessi passivi sui mutui ipotecari per l'acquisto di un'abitazione principale si ha diritto a una detrazione iperf del 19% su un tetto massimo di 4000 euro (ovvero una somma di 760 euro). Ad usufurire della detrazione è l'acquirente e intestatario dell'immobile adibito ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto, anche se a favore di un suo familiare, come il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.
Nel caso di interessi passivi sui mutui ipotecari per l'acquisto di un'abitazione principale si ha diritto a una detrazione iperf del 19% su un tetto massimo di 4000 euro (ovvero una somma di 760 euro). Ad usufurire della detrazione è l'acquirente e intestatario dell'immobile adibito ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto, anche se a favore di un suo familiare, come il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.
Detrazione interessi mutuo coniuge separatoI
In
caso di separazione legale, anche il coniuge separato, fino a quando non
intervenga la sentenza di divorzio, ha diritto alla detrazione. Nel
caso di divorzio, al coniuge che ha trasferito la propria dimora spetta
comunque la detrazione per la quota di competenza, se nell'immobile
hanno la propria dimora abituale i suoi familiari.
Detrazione interessi mutui ristrutturazione e costruzione
La detrazione del 19% su un importo massimo di 2.582,28 euro per mutui ipotecari contratti a parite dal 1998 per la costruzione o la ristrutturazione di immobili da adibire ad abitazione principale. La detrazione riguarda gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione.
La detrazione del 19% su un importo massimo di 2.582,28 euro per mutui ipotecari contratti a parite dal 1998 per la costruzione o la ristrutturazione di immobili da adibire ad abitazione principale. La detrazione riguarda gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione.
La detrazione è ammessa a condizione che la stipula del contratto di
mutuo, da parte del possessore a titolo di proprietà o di altro diritto
reale dell'unità immobiliare, avvenga nei sei mesi antecedenti o nei diciotto mesi successivi all'inizio dei lavori di costruzione. La detrazione è cumulabile
con quella prevista per gli interessi passivi relativi ai mutui
ipotecari contratti per l'acquisto dell'abitazione principale, soltanto
per il periodo di durata dei lavori di costruzione dell'unità
immobiliare, nonché per il periodo di sei mesi successivi al termine dei
lavori.
Per poter usufruire delle detrazioni è importante rispettare le seguenti condizioni
- l'unità immobiliare che si costruisce deve essere quella nella quale il contribuente o i suoi familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo) intendono dimorare abitualmente;
- l'immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro sei mesi dal termine dei lavori di costruzione;
- il contratto di mutuo deve essere stipulato dalla persona che avrà il possesso dell'unità immobiliare a titolo di proprietà o di altro diritto reale.
Detrazioni mutui seconda casa
Sono
detraibili nella misura del 19% gli interessi, gli oneri accessori e le
quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per
mutui ipotecari, stipulati prima del 1993, per l'acquisto di altri
immobili.
Per avere, informazioni
approfondite contattami pure...
Marco Ricchi
Servizi Immobiliari Gatto
S.r.l.
Latina, Via Priverno 12
0773487279
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