lunedì 1 dicembre 2014

AFFITTO A CANONE CONCORDATO IN CEDOLARE SECCA. COME FUNZIONA




Il contratto di locazione a canone concordato è sicuramente il contratto di locazione più vantaggioso, dal punto di vista fiscale, che l’impianto normativo prevede. Attraverso alcuni esempi pratici, vediamo quali sono in concreto i vantaggi per sia per il conduttore sia per il locatore.

Il contratto di locazione agevolato (o a canone concordato) è regolato dalla legge 431/1998. Gli aspetti generali del contratto vengono stabiliti da un Accordo locale solitamente alla presenza solitamente dell’Assessore comunale o del Sindaco e dalle principali organizzazioni rappresentative della proprietà edilizia (CONFEDILIZIA, UPPI, ASPPI, ecc.) e dalle principali associazioni sindacali dei conduttori (SUNIA, SICET, UNIAT, ecc.). Tali Accordi locali fissano i criteri di stipula dei tipi di contratto (agevolato, transitorio, per universitari).

In questi Accordi locali il territorio comunale è stato suddiviso in zone urbane omogenee, cioè delle aree aventi caratteristiche simili per valori di mercato, dotazioni infrastrutturali (trasporti pubblici, verde pubblico, servizi scolastici e sanitari), tipologie edilizie (categorie e classi).
Per ogni area gli Accordi territoriali devono prevedere un valore minimo e un valore massimo del canone considerando la categoria catastale, lo stato manutentivo, pertinenze, spazi comuni, dotazioni di servizi tecnici, arredamento. In base a tutti questi parametri, quindi, viene determinato il canone annuo o mensile come mera moltiplicazione tra il valore in euro per metro-quadro, con un valore minimo/massimo per ogni area come stabilito dall’Accordo, e la metratura dell’immobile. Quanto ottenuto è il canone che va indicato nel contratto.

Con l’opzione della cedolare secca al reddito percepito dal locatore non viene sommato quello ricavato dalla locazione e pertanto non causa l’eventuale aumento di aliquota IRPEF. Il reddito percepito da questa tipologia di contratto viene tassato direttamente con una percentuale pari al 10% (fino al 2017). Ad esempio, se percepisco un canone di locazione “agevolata” di 5.000 euro, questo subisce un’imposta pari a 5.000*10% = 500 euro.

I contratti di locazione con l’opzione della cedolare secca possono essere stipulati solo se entrambe le parti sono persone fisiche.

Sapere a quanto si può affittare il vostro immobile con il contratto concordato è semplice e gratuito. Serve solo la planimetria catastale della vostra casa e la con scheda di calcolo effettueremo il conteggio.

Per avere, informazioni approfondite contattami pure
Marco Ricchi
Servizi Immobiliari Gatto S.r.l.
Latina, Via Priverno 12
0773487279

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